martedì 17 maggio 2011

Punto della situazione

Allora...
se penso a questo blog come un diario mi viene voglia di chiuderlo adesso e non parlarne più. Ho scritto solo due diari nella mia vita, ed entrambi in periodi ben precisi e per un tempo ben limitato.
Se questo è scrivere un diario non tenete conto di queste parole.
Altrimento prendete questo post come un invito a seguirmi in questa avventura collettiva.
Collettiva?
Mah, questo è da vedere. Nel senso che devo ancora capire chi mi legge, chi mi intravede, chi mi mette fra i link preferiti per pura abitudine. Chi, semplicemente, non verrà mai a conoscenza di tutto questo.
Ai navigari fantasma questo post(o) è dedicato...
Insomma signori della corte, io sono qui e cercherò di esserci.
E stasera (e qui chiudo sul serio) vi consiglio questo libro di Richard Matheson, per gli amanti del fantastico e non.
TRE MILLIMETRI AL GIORNO di R. Matheson, Fanucci - Collezione Dark Immaginario, 2004. Euro 13,00



C'è la nube radioattiva; nuvole del genere andavano di moda negli anni '60.
C'è la coppia felice.
C'è l'erba del verde giardino, sempre da falciare.
Erba alta, altissima. Tanto alta che a falciarla tutta, a Scott, gli ci vorrà tutta una vita... O l'eternità.
Quel che rimane a Scott Carey è quel che di Scott Carey rimane ogni giorno. Perdonate il gioco di parole, ma il millimetro, in questa eccellente opera di un prolifico e geniale scrittore, diventa la misura dell'esistenza per il protagonista di questo "classico" scritto nel 1956 da Richard Matheson (autore, fra le altre cose, di molti episodi di "Ai confini della realtà"). Un classico che ne ha generato un altro, un anno dopo: il film, prodotto dalla Universal "The incredible shrinking man" (Radiazioni BX- Distruzione Uomo, in italiano) di Jack "Black Lagoon" Arnold.
Ragni giganti, gatti grossi come triceratopi, caldaie alte come l'Empire State Building e quella certa voglia che aumenta col diminuire dell'altezza...
Mr. Carey diventa, in proporzione, di tre millimetri più piccolo ogni giorno che passa. Sarà stata la nube radioattiva in complicata reazione chimica con diserbanti e affini o sarà stato il capriccio di qualche satanasso? La causa del fenomeno rimane sconosciuta e l'uomo vede il proprio corpo diventare un fantoccio di lana. Che si restringe, se lo metti nell'acqua calda.
C'è il dramma. C'è della pacata fantascienza domestica. Ci sono le pulsioni sessuali di Scott e l'impotenza funzionale di fronte alla moglie (fedelissima, pazientissima, infine materna: an american correct wife), c’è il tradimento. L’ingrato "shrinking man" per sentirsi uomo ancora una volta non esiterà ad intrattenersi con la graziosa nana di un circo.
Poi c’è la lotta epica fra l'uomo e la bestia: una tarantola grossa come un rinoceronte, uccisa a suon d’ingegno dal minuscolo Scott.
La lotta per la sopravvivenza formato mignon ma egualmente dura. E Matheson, con maestria, con assoluta coerenza traccia il dramma dell'uomo rimpicciolito senza esitazione, senza inadeguate sortite in logori cliché sci-fi.
Matheson inventa l'universo ulteriore, quello ai confini della nostra stessa esistenza spaziale, ricordandoci che l'anima di un microscopico insetto a forma d'uomo, in fondo, non è meno dignitosa della nostra. La miniaturizzazione, qui, è solo un varco; scomparire, spingendosi al di sotto della visibilità, vuol dir altro che morire.
Ma, mi chiedo, Matheson l'aveva pensata la metafora del trapasso quando ha scritto di questi "Tre millimetri"?
Mi piacerebbe chiederglielo.
Buonanotte...

1 commento:

  1. A proposito dell "ESSERCI", il grande Charlie Chaplin scrisse: "Ti criticheranno sempre,
    parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno
    al quale tu possa andare bene come sei.
    Quindi: vivi come credi.
    Fai cosa ti dice il cuore... ciò che vuoi...
    una vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
    Quindi: canta, ridi, balla, ama... e vivi intensamente
    ogni momento della tua vita...
    prima che cali il sipario
    e l'opera finisca senza applausi."

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