domenica 22 maggio 2011

Post cumulativo

Eh sì, l'avevo detto che non era un diario questo...poi mettici il PC che mi canta ARRIVEDERCI AMORE CIAO!, un gattino bagnato che qualcuno o qualcosa ha infilato dentro il portoncino di casa mia...e poi mettici ancora gli amici (compagni, fratelli, ciao cari!) romani venuti a farmi mangiare del buon pesce...e infine questo e quell'altro ed eccoci qui. Ricette neanche l'ombra.
Si parla di film. E che film

Bastardi senza gloria (2009)

Diciamolo pure: il vero protagonista di questo "delizioso" film della Iena Tarantino è proprio lui, il colonnello Hans Landa. Ironico, galante, cinico, buon detective, amante della buona tavola...Eh sì cari miei. Questa è la prima volta che un ufficiale nazista, malgrado i suoi crimini, mi sta persino simpatico. Tanto da desiderare, fino alla fine, la buona riuscita del suo personalissimo colpo di stato.
Il colonnello Landa (interpretato dal "bastardo" austriaco Christoph  Waltz) ci tende la mano, portandoci in una Francia al suo primo anno d'occupazione tedesca. E si capisce subito che quello che Tarantino porta sullo schermo non è solo un racconto di guerra, decisamente no. La guerra è solo il necessario proscenio dove il Nostro fa muovere le sue Iene in divisa.
Perchè sono veramente cattivi i "bastardi" il cui unico scopo è far fuori più nazisti che si può. E come atipici indiani prenderne lo scalpo a trofeo. Ci piace persino il buon Brad Pitt, convincente nei panni di Aldo Raine, ufficiale americano (e, guarda un pò, anche ebreo) capo supremo dei bastardi e bastardo quasi quanto il Golem del gruppo: L'Orso Ebreo. Interpretato dal regista, qui attore,  Eli Roth (quello di Hostel)
E ci fa piacere sapere che le atmosfere qui sono lontane anni luce dai tragici lungometraggi sull'Olocausto. Ci fa piacere vedere il pazzoide Adolf Hitler bucherellato da tanti bei colpi di mitra. E, infine (e scusate) ci fa piacere il rogo finale dentro il quale si spengono tutte le speranze del terzo Reich e di chi ne aveva appoggiato le folli trame.
Quel che non ci (o mi) fa piacere è la punizione finale inflitta all'ironico SS, colonnello Landa. Alla fine, ad onor del vero, il meno cattivo (ma sicuramente il più bastardo!) risulta essere proprio lui.
Un applauso, signori, al maestro Tarantino...
E una personalissima standing ovation da parte mia...che sono di parte!
Dimenticavo...un'omaggio al grande David Bowie, al maestro Morricone e a certo cinema "polizziotesco" che sono certo Tarantino gradirebbe...

Un Ami
Putting out the fire

1 commento: